COMUNICATO STAMPA CONSUNTIVO PRESENTAZIONE BILANCI 2013 CONSORZIO SICILIA DISCOUNT. L’EVENTO E’ STATO ORGANIZZATO DA EXPO

COMUNICATO STAMPA CONSUNTIVO PRESENTAZIONE BILANCI 2013 CONSORZIO SICILIA DISCOUNT. L’EVENTO E’ STATO ORGANIZZATO DA EXPO

Si è svolta ad Etnafiere, il centro fieristico di Etnapolis, a Belpasso (Catania), la presentazione agli istituti bancari e ai fornitori dei bilanci al 31 dicembre 2013 delle società che compongono il consorzio Sicilia Discounts (la Roberto Abate Spa di Belpasso, la Ergon Scarl di Ragusa, la Commerciale Gicap Spa di Messina, la Palermo Discounts Srl di Palermo e la Sicilia Discounts Immobiliare Spa di Belpasso), nonché il suo bilancio consolidato e la politica commerciale. Un evento, organizzato da Expo,  che per il 2014, ha scelto come simbolo la formica di Esopo (dal progetto creativo di è Comunicazione) a evidenziare quanto sia importante fare business con accortezza, per non doversi ritrovare in futuro come la cicala della fiaba greca.

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Il via ai lavori è stato dato da Salvatore Abate, consigliere delegato della Roberto Abate, che ha evidenziato come «in un simile consesso vi sia uno dei motori più importanti dell’economia dell’Isola». «Abbiamo superato i 20’anni di attività», ha proseguito Abate, «ora puntiamo ai prossimi 20 con un messaggio di ottimismo, perché, anche grazie ai nostri interlocutori, le banche, i fornitori, gli imprenditori, il mondo assicurativo, è proprio sull’ottimismo che serve costruire».

Gaetano Alioto, componente del consiglio d’amministrazione di Sicilia Discounts, ha invece esposto la politica commerciale del gruppo, spiegando come questo abbia «un fatturato di rete in crescita dell’1,68%, a oltre 250 milioni di euro. Risultato del quale siamo molto soddisfatti e che fa ben sperare per il futuro». Alioto ha altresì parlato di «7 nuove aperture di punti vendita da parte del consorzio nel 2013, per un totale di 160, e 6 programmate fino alla fine del 2014», evidenziando come si sia «lavorato molto sulla marca privata, lanciandone 6 nuove». In totale, i brand privati del consorzio sono oggi 22, per un giro d’affari complessivo di 92 milioni di euro.

Dando uno sguardo al conto economico del consorzio, si nota un risultato estremamente positivo nell’incremento del valore della produzione (84 milioni di euro, pari al 7,17 %), che passa da 1,173 a 1,257 miliardi di euro. Gli acquisti di beni subiscono il correlativo incremento delle vendite, con la differenza di 0,10%, passando da 958 a 1.028 milioni. Quanto al dato relativo al personale, questo va 74 a 78 milioni, con l’incremento del 4,07% in parte giustificato dall’incremento delle vendite. Sul punto va poi rilevato l’incremento nella produttività per addetto a 433.655 euro, che registra un +3,25 rispetto al dato precedente. Il totale dei costi della produzione passa poi da 1.161 a 1.248 milioni di euro, con l’incremento del 7,54%.

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Valentina Capone, direttore generale della Commerciale Gicap ha dal canto suo puntato l’attenzione sulla comunicazione nell’ambito della distribuzione organizzata e della grande distribuzione organizzata. «Nel consumatore oggi si avverte il bisogno di tornare ai vecchi modelli. Il cliente ha poi bisogno di sentirsi rassicurato anche in termini di qualità e di risparmio, ma nel contempo vuole essere influente e “influenzante”».

Ad Antonio Pogliese dello Studio Pogliese di Catania è toccato il compito di presentare il bilancio consolidato del gruppo, aspetto certo molto tecnico, ma non per questo privo di fascino. «L’azienda non è un’isola, ma il coacervo di tutta una serie di relazioni, anche sociali. La trasparenza, quindi, diventa l’anticamera della legalità. Per questo presentiamo pubblicamente i nostri bilanci ogni anno, consapevoli che i soldi spesi nel rispetto delle regole siano sempre un investimento».

La tavola rotonda “Recessione economica e calo dei consumi: aspetti economici, psicologici, gestionali nel campo della Do” ha poi visto confrontarsi “teorici” e “pratici”, accademici e uomini d’impresa.

Chiudendo i lavori, Roberto Abate, presidente del cda di Sicilia Discounts nonché suo fondatore, ha ragionato sull’esigenza di «competere in condizioni di parità, soprattutto delle regole, con i competitor che vengono dall’estero. In ogni caso, nonostante il mio ruolo nella costruzione del grande gruppo di distribuzione organizzata che è Sd, personalmente mi sento più un “bottegaio”, parola a torto usata con una connotazione spregiativa, ma che in realtà, a mio avviso, comprende ed esalta termini quali commerciante, Do e Gdo».

Belpasso, 8 luglio 2014

FONTE: Carlo Lo Re, Addetto stampa.

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